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COTONE

Il tessuto di cotone si ricava tessendo filati di cotone
ricavati dalla peluria che ricopre i semi
di una pianta della specie Gossypium.
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SOIA

I tessuti in fibra di soia estremamente
soffici e brillanti, piacevoli al tatto,
tanto da essere talvolta descritti
come il ‘cashmere vegetale‘.
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BANANO

La pianta di banano è stata per molto tempo
una fonte di fibre tessili di alta qualità.

LATTE 1

FIBRA DI LATTE

Prossimamente…
Per la collezione invernale 2016
cachemir Bianco

CACHEMIR

Intramontabile morbidezza,
un filato pregiato e di grande versatilità.
okforus copia
organic fiber
 

I NOSTRI TESSUTI

DA ANNI FACCIAMO RICERCA E SVILUPPO DI SISTEMI DI PRODUZIONE, IL TESSUTO È LA NOSTRA PASSIONE PER QUESTO ABBIAMO INTRODOTTO IL BAMBOO, LA SOIA E ALCUNE NOVITÀ CHE CONOSCERETE PRESTO.

LATTE 1
Fibra Di Latte

Negli anni ’30 in Italia, nel periodo di autarchia determinato dalle sanzioni economiche contro il regime fascista nacque il Lanital , una fibra così chiamata per la sua struttura molecolare molto simile a quella della lana, ma prodotta dalla caseina, la proteina del latte .

Negli anni il processo di estrazione della fibra dalla caseina è stato ottimizzato: oggi il latte viene disidratato e scremato, ammorbidito e poi lavorato con moderne tecniche di bio-ingegneria da cui si ottiene la cosiddetta seta di latte da cui si ottiene il filato vero e proprio.

E’ una fibra altamente ecologica , per la cui produzione si utilizzano grassi di scarto della lavorazione del latte , riducendo drasticamente tanto le emissioni di anidride carbonica, quanto l’uso di combustibili fossili, ed è infine una fibra.

Il risultato è una fibra comoda, morbida, rinfrescante, ecologica e salutare per la pelle, in quanto, oltre ad essere un migliore isolante termico rispetto alla lana, è molto traspirante e assorbe benissimo l’umidità. Possiede un altissimo potere batteriostatico (superiore al 99,9%) ed è biodegradabile.

La fibra di latte ha ottenuto la certificazione internazionale Oeko-Tex standard 100 per prodotti tessili ecologici .

 

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Il Bamboo
Per il Pianeta

Il Bamboo è chiamato la eco-fibra del 21esimo secolo, è la risorsa più rinnovabile e sostenibile del nostro pianeta. Botanicamente è classificata come pianta non come albero, si sviluppa rapidamente senza l’ausilio
di pesticidi e fertilizzati. È totalmente biodegradabile. Non richiede il reimpianto dopo la raccolta perché produce continuamente nuovi germogli.

Per te

E’ traspirante e molto assorbente
La funzione di assorbimento dell’umidità e la traspirazione della fibra di Bamboo risulta essere migliore rispetto a quella di altre fibre. Il motivo è da ricercare nella trama del tessuto che contenendo tante micro-cavità di aria, può assorbire e far evaporare il sudore in pochissimo tempo.

Anallergico
Grazie a un bio-agente presente all’interno della struttura molecolare del bamboo la fibra garantisce una altissima protezione antibatterica, anti-acari, anti-tarme. Dai test risulta che i batteri possono sopravvivere in grande quantità e moltiplicarsi nella fibra di cotone, ma quando sono nella fibra di Bambù circa il 95% dei batteri moriranno dopo 24 ore. A causa di questa azione antibatterica, la fibra di Bambù è deodorante e tiene freschi per lungo tempo senza cattivi odori.

Resistente ai raggi  U.V
La fibra di Bamboo lascia raramente penetrare i raggi ultravioletti oltre 200/400 nm che sono i raggi più dannosi per gli esseri umani è questa la prerogativa esclusiva della fibra di Bambù.

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SOIA

I tessuti in fibra di soia estremamente soffici e brillanti, piacevoli al tatto, tanto da essere talvolta descritti come il ‘cashmere vegetale‘.

Come il bamboo la soia è dotata di proprietà antibatteriche, poco infiammabili, traspiranti, permeabili all’aria, solidi al colore e in grado di bloccare le radiazioni UV. La resistenza alla rottura della fibra di soia è circa tre volte superiore a quella della lana, mentre è solo leggermente minore la sua capacità di trattenere il calore. Il Cashmere Vegetale può sostituire egregiamente altre fibre o combinarsi ad esse nella tessitura (per esempio a lana, seta naturale, lino e cotone).  Molto facile da trattare, ha la capacità di assorbire meglio le tinte, tanto da poter fare risparmiare nell’uso di coloranti durante il processo industriale di colorazione. È ovviamente un tessuto biodegradabile, con un impatto ambientale minimo o nullo, tutto un altro mondo rispetto ad altri tessuti di origine plastica come il poliestere che trovano la loro origine nella lavorazione del petrolio e derivati.

Certo non vanta la totale eco sostenibilità del bamboo il processo di raccolta della soia ricorre ancora ad agenti chimici ad alto impatto ambientale, che sebbene vengano riutilizzati per molti raccolti, sarebbe bene eliminare dal processo. Inoltre va rilevato che gran parte della soia attualmente coltivata è geneticamente modificata.

Il processo di estrazione della soia è chimicamente complesso, per certi versi simile a quello da cui si ricava il rayon. Vero è che si tratta di un metodo ‘a circuito chiuso’, in cui le sostanze chimiche possono essere riutilizzate più e più volte, ma la speranza è che in futuro si metteranno a punto metodi di lavorazione meno dannosi per l’ambiente.